La peste Suina Africana (PSA) è una delle più importanti e complesse malattie infettive del suino, che comunque non coinvolge l’uomo (non è una zoonosi).E’ una malattia altamente contagiosa che coinvolge
suini,
cinghiali e suidi selvatici ed è causata da un virus della famiglia
Asfaviridae, genere
Asfivirus.. La PSA è presente in Sardegna dal 1978, diffondendosi da subito nei territori della Barbagia, Baronia e Ogliastra. La presenza della malattia sull’isola non ha seguito un trend continuo e prevedibile, ma piuttosto si sono susseguiti periodi di iper e ipo-endemicità. Una seria recrudescenza della malattia si è verificata a partire dal 2011, anche in territori al di fuori del consueta area endemica.
La presenza di suini clandestini e mantenuti al pascolo brado, i contatti con il cinghiale, l’assenza di biosicurezza e le carenti pratiche di gestione da un punto di vista igienicosanitario in molte aziende, sono i principali fattori di rischio che hanno portato alla persistenza della PSA in molte aree isolane.
Nel febbraio del 2014 in accordo con la commissione europea è stato emanato il nuovo Piano di Eradicazione della PSA per il triennio 2015/2018 (Delib. G.R.n. 50/17 del 16.12.2014), il quale prevede l’eradicazione della Peste Suina mediante una serie di misure e di azioni straordinarie che vengono condotte su tutto il territorio regionale in modo coordinato, graduale, progressivo e centripeto, a partire dalle aree regionali a minore rischio. Durante il primo anno (2015), l’obiettivo è stato quello di eliminare tutte le fonti di virus nelle tre province storiche di Cagliari, Oristano e Sassari, con esclusione delle aree in cui l’infezione si è riscontrata recentemente.
Nel corso del secondo anno (2016), il piano ha previsto di eliminare tutte le fonti di virus dall’intero territorio delle tre province suddette e di intervenire in modo efficace anche nella provincia di Nuoro. Nel corso del terzo anno e successivi (2017-2018), oltre al consolidamento dei risultati raggiunti nei due anni precedenti, l’obiettivo sarà l’eradicazione della malattia dalla provincia di Nuoro e, auspicabilmente dall’intera Sardegna. Per quanto riguarda il controllo della malattia nella specie selvatica, il Piano di Eradicazione ha previsto l’individuazione di un’area definita su base comunale e denominata “Zona Infetta del selvatico” nella quale la gestione dei controlli dovrà avvenire in maniera differente e più accurata rispetto al restante territorio regionale: nell’area infetta è infatti obbligatorio il controllo di tutti i cinghiali cacciati attraverso una prova sierologica e virologica, al di fuori di essa invece i controlli saranno solo di tipo sierologico e saranno effettuati su un campione di 58 cinghiali cacciati per areale, selezionato in maniera casuale.
Le mappe seguenti rappresentano graficamente un aggiornamento costante ad ogni variazione epidemiologica della malattia registrata sul Sistema SIMAN. Saranno illustrati i focolai nel domestico e nel selvatico con le zone soggette a restrizione nonché la zona infetta del selvatico.
Link Utili:
Regione Sardegna - Eradicazione Peste Suina