Ricerca per:
Limita la ricerca a:
NEWS ED EVENTI
AMMINISTRAZIONE

SCHEDA INFORMATIVA
La “Febbre della valle del nilo” (West NIle Disease) è una malattia virale causata dal West Nile Virus, un arbovirus della famiglia dei Flaviviridae, genere Flavivirus.
Il ciclo della malattia è particolarmente complesso e la principale via di trasmissione del virus è rappresentata da diverse zanzare, in particolare del genere Culex. Gli uccelli giocano un ruolo determinanti nella propagazione del virus, sia quelli migratori, che quelli stanziali. Non tutti gli animali suscettibili sono in grado di trasmettere il virus. Sia gli equidi che gli esseri umani possono infettarsi ma come altre specie non sono in grado di sviluppare nel sangue una concentrazione virale sufficiente a poter trasmettere la malattia ad altre zanzare.

Approssimativamente circa l'80% delle infezioni da West Nile virus, nell'essere umano, decorrono a livello subclinico, ovvero non causano sintomi evidenti. Il periodo di incubazione è tipicamente compreso tra 2 e 15 giorni. Nel caso, invece, si verifichi una sintomatologia, questa è generalmente dominata dalla febbre. Raramente oltre alla febbre possono comparire alcune gravi complicazioni neurologiche, quali meningite e encefalite.

In Italia è in vigore dall'anno 2008 una ordinanza del Ministero della Salute che dà il via ad un piano di sorveglianza Straordinaria della West Nile Disease. Il virus del Nilo è stato infatti dichiarato endemico nel nostro Paese dalle autorità sanitarie. Le azioni in ottica di controllo e prevenzione della malattia sono contenute nel Piano Nazionale integrato per la sorveglianza della West Nile Disease e risultano di essenziale importanza in ottica di prevenzione e sorveglianza della trasmissione dell’infezione mediante trasfusione di emocomponenti labili. Nel territorio della Sardegna, area endemica, le attività riguardano:
  • sorveglianza clinica negli equidi, in particolare dei casi di sintomatologia nervosa;
  • sorveglianza entomologica;
  • sorveglianza su carcasse di uccelli selvatici;
  • sorveglianza dei casi umani.
La mappa seguente rappresenta graficamente un aggiornamento costante ad ogni variazione epidemiologica della malattia registrata sul Sistema SIMAN. Nella mappa saranno evidenziati i focolai nelle differenti specie interessate alla malattia.
MAPPA WND
MAPPA CONTROLLO  ENTOMOLOGICO
CASI WND
ARCHIVIO DATI