Circa 100 professionisti delle ASL provenienti da tutta l’Isola hanno partecipato nei giorni scorsi al corso di formazione, promosso da Regione Sardegna e Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna, allo scopo di approfondire un aspetto fondamentale del controllo ufficiale rappresentato dal campionamento.
E’ stato proprio il campionamento di diverse matrici (alimenti, mangimi e materiali a contatto con gli alimenti) il focus dell’evento formativo che si è svolto in due differenti edizioni, il 2 e 3 dicembre, presso la sala Anfiteatro della Regione Sardegna, a Cagliari.
La fase di campionamento, di qualunque tipo di matrice, riveste un ruolo fondamentale per il rilevamento di eventuali contaminazioni presenti.
Il processo è stato esaminato in tutte le sue sfaccettature, a partire dalle diverse modalità di prelievo, passando per la nuova normativa e la sua applicazione, gli aspetti microbiologici e chimici, fino al dettaglio della corretta compilazione del verbale, aspetto cruciale per garantire la validità dell’attività ufficiale eseguita.
Sul tavolo dei relatori si sono alternati professionisti sia interni che esterni all’Istituto: Francesco Pomilio, del Centro di Referenza Nazionale per la lysteria dell’IZS di Teramo, Lucia Decastelli dell’Università di Torino, Manuele Deiana della ASL Nuoro, oltre a Bruna Vodret, Annamaria Coccollone e Barbara Tanda, dell’IZS Sardegna, con il supporto delle tutor Maria Pina Marotto e Simonetta Milia.
In entrambe le edizioni del corso la giornata si è conclusa con un’esercitazione, finalizzata a dare un’applicazione pratica ai concetti trattati durante la giornata.
Le giornate sono state introdotte dal Commissario dell’IZS Sardegna Simonetta Cherchi, e dalla responsabile del settore Igiene degli alimenti e bevande, del servizio di Sanità Pubblica Veterinaria dell’assessorato alla Sanità Regione Sardegna, Giovanna Irranca.
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