La Direzione ha incontrato ieri, nella nuova sede dell’Istituto in via Vienna a Sassari, il personale dell’Istituto, nell’ottica di proseguire il percorso di condivisione e realizzazione del nuovo modello organizzativo, anche alla luce dell’approvazione da parte della Regione Sardegna, avvenuta con la delibera 29/10 -
https://delibere.regione.sardegna.it/protected/66609/0/def/ref/DBR66608/ - dello scorso otto settembre.
La Direzione ha illustrato nel dettaglio il nuovo assetto, precisando che il modello si basa prima di tutto sul rafforzamento di una cultura organizzativa sempre più fondata sulle esigenze degli stakeholder e dei territori. Il Direttore generale, Dott. Giovanni Filippini, ha ricordato che alla base del nuovo modello si colloca un importante lavoro di analisi delle competenze e delle professionalità, ma anche delle variabili sociali e istituzionali, di norme e procedure entro le quali si collocano il modello organizzativo e le attività dell’Istituto.
Ricordando la necessità di sviluppare le attività in ottica sempre più trasversale, il Direttore ha sottolineato l’importanza di un’azione sinergica tra l’area sanitaria e quella amministrativa e di una produttiva integrazione delle competenze tra le diverse aree, favorendo sinergie e collaborazioni e valorizzando il capitale umano. Sottolineando alcuni passaggi significativi del nuovo schema organizzativo, il Direttore generale ha ricordato come i due macro Dipartimenti previsti rispondano alla necessità di una forte azione di coordinamento sulle aree di diagnostica territoriale e One health e la struttura dello staff di Direzione abbia invece lo scopo di coordinare attività strategiche per l’Istituto. Oltre a introdurre la novità dei centri specialistici e del polo One health – che avrà sede a Olbia, il Direttore ha sottolineato anche la necessità di un potenziamento dei centri di referenza nazionale.
Filippini, in chiusura dell’incontro, ha ricordato come sia importante “dimostrare ancora una volta il valore delle attività svolte, inserendole in maniera positiva all’interno della nuova organizzazione, sempre al servizio del cittadino e delle esigenze del sistema sanitario nel quale l’Istituto è inserito.”